Il piccolo Hans - anno XVI - n. 63 - autunno 1989

descrive un altro psicoanalista, ivi. Se integriamo nel testo di Winnicott quanto di « teoria» vi fa difetto, il riconoscere che il «crollo» è sempre il crollo delle teorie sessuali infantili, crollo che minaccia l'adolescente, e che per lo psicotico è awenuto fin dagli inizi, giacché ha mancato quel luogo (il luogo della fobia), che è il luogo di teorizzazione dell'angoscia, scopriamo nella poesia un luogo analogo di strutturazione di una «teoria». Abbiamo, in una lunga teoria di editoriali, seguito la costruzione di Sterne nel Tristram Shandy, dove ogni capitolo sulla nascita, sul concepimento, sulla nominazione e sull'esistenza del soggetto, viene ancorato a un capitolo sulla fobia e su.Ile costruzioni di difesa. Ebbene, il padre di Tristram, ormai è stato accettato questo nome mediocre, al posto di quello splendido di Trismegisto, filosofo, teorizzatore, è costruttore di ponti, riceve una certa somma in eredità. Potrebbe destinarla, pensa, a due scopi a scelta. O recintare la casa in campagna, o inviare il figliomaggioreBobby a fare un lungo viaggio «di conoscenza» attraverso l'Europa. Ma prima ancora che si concretizzi la seconda ipotesi Bobby, del resto già poco intelligente, muore. Listinto di ricerca, come del resto sapeva perfettamente Edipo, non porta lontani. A separarlo dalla cecità ci sono i confini invalicabili se non con la fantasia di Hans, i termini custoditi dai leoni, i muri guardati dai lupi, il recinto della casa di campagna, ma in questo ambito, di un dove che è di per sé un altrove (l'istinto di ricerca è anche unWitz), l'istinto di ricerca coincide con il tener conto, come conoscenza suggerisce, che l'apparato psichico si struttura all'esterno secondo modalità del paesaggio circostante (non la cristiana pacifica appropriazione devastatrice della natura mondiale, ma quella «guerreggiata» di un luogo deputato e simbolico): poiché l'àcqua di sorgiva s'è fatta chiara come al solito, e la rosa selvaggia è in fiore e l'usignolo tra ìrami modula, svaria, distende il suo canto e trilla, è giusto che io sva8

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