Il piccolo Hans - anno XVI - n. 63 - autunno 1989

ridurre in schiavitù i suoi concittadini, ma, ciò nonostante, egli è quello che è, e si tratta di rendergli le onoranze funebri. Il tuo ordine per me non vale nulla, in quanto per me, in ogni caso, mio fratello è mio fratello (EP, 324). Il n6mos di Antigone è essenzialmente individuale18 • Loggetto del suo desiderio - perciò esso andrà a collocarsi nel luogo della Cosa -è insostituibile, assoluto: Eros vi aspira irrevocabilmente. Ma non basta: proprio quest'oggetto è stato condannato da Creonte a una seconda morte, alla distruzione della distruzione; contro di esso muove implacabilmente Thanatos. Il corpo di Polinice diventa la meta di due correnti pulsionali opposte, egualmente senza misura e senza freno. Ektòs titas: al di là del limite. 6. Errore strategico e dissoluzione dello strategico Ate è uno dei termini chiave della tragedia greca: esso indica la cecità, l'errore, lo stordimento, la follia, la col­ - pa, e anche la rovina che ne consegue. È imparentato con una famiglia di altri termini, tra i quali mania, lyssa, ..., ara, miasma, Erinys - tutti questi nomi alla fin fine celano una sola e identica realtà mitica, un numen sinistro che si manifesta sotto forme molteplici, in momenti diversi, nell'ari.imo dell'uomo e fuori di lui; è una potenza di sventura che abbraccia, accanto al criminale, il crimine stesso, i suoi antecedenti più lontani, le motivazioni psicologiche della colpa, le sue conseguenze, la macchia che essa provoca, il castigo che prepara per il colpevole e per tutta la sua discendenza19 • Lacan propone di tradurlo con limite: Esso designa il limite che la vita umana non può 38

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