Il piccolo Hans - anno XVI - n. 63 - autunno 1989

litico, è esplicitamente affermato da Rank, mentre non è chiarita completamente negli Entwicklungsziele quale sia in realtà la vera natura di tale rinuncia, anche se fu proprio durante la stesura del lavoro in comune con Ferenczi che s'impose a Rank con sempre più evidenza una certa ipotesi: Un ultimo stadio nella evoluzione della mia concezione si produsse finalmente nell'autunno e inverno del 1922, quando per la prima volta in base alle mie esperienze di analisi mi fu chiara l'essenza della situazione analitica, il cui significato teorico ed i cui riflessi sulla tecnica sono esplicitati nel libro da me scritto nel 1923 Il trauma della nascita e il suo significato per lapsicoanalisi. (Rank, 1926, p. VII, trad. it. dell'A.) Concentrando sempre di più l'attenzione sull'anal�si del transfert, ed estendendola alle fasi preedtpiche, «si evidenziò una regressione verso il legame innanzitutto biologico con la madre, che negli strati pulsionali· più profondi governa regolarmente la situazione analitica». Rank proprio dalle difficoltà che si presentano nella conclusione della cura dedusse che era il legamematerno originario ad esser chiamato principalmente in causa nel rapporto transferale: 178 È sorprendente come il paziente viva e si rappresenti il distacco dall'analista come una nascita. Ne ho tratto la conclusione che il legame affettivo nel transfert riproduca essenzialmente il legame originario con la madre; questo varrebbe nella stessa misura per entrambi i sessi, collocandosi geneticamente prima della situazione edipica. Mettendo a frutto questa constatazione nella terapia va privilegiato sin dall'inizio dell'analisi, senza aspettare che si evidenzi

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