Il piccolo Hans - anno XVI - n. 63 - autunno 1989

l'ha avuto, ma ha aspettato - nuovamente con la massima prudenza - fino a quando da alcune frasi della Sua lettera circolare ha avuto l'impressione, che io ritengo tra l'altro errata, che Lei non è pienamente d'accordo con le due opere in questione, ritenendole pericolose. Con questo passo egli ha però anche apertamente segnato il destino del Comitato14 • Se Ferenczi aveva reagito in un momento di grande esasperazione con un giudizio poco lusinghiero e non del tutto obiettivo nei confronti di Abraham, sta di fatto che l'analista berlinese - checché possa riportare Jones nella sua ricostruzione decisamente parziale dei fatti15 -non si era comportato correttamente scegliendo una via traversa per esprimere i suoi dubbi e le sue riserve. D'altronde Abraham, oltre che per le pressioni di Jones che tramava nell'ombra, era intervenuto perché si era sentito chiamato in causa direttamente. Negli Entwicklungsziele Rank e Ferenczi criticano in effetti apertamente certe tendenze teoretizzanti eccessive, facilmente individuabili nella posizione teorica del caposcuola dei berlinesi: L'ultima estrema oscillazione di questo movimento pendolare [di teoria e tecnica] ha fatto prevalere un orientamento eccessivamente teoretizzante, in base anche all'impressione generale ricavata all'ultimo Congresso di Berlino. (Ferenczi e Rank, 1924, p. 57, trad. it. dell'A.) In un altro passo del libro il riferimento a Abraham e all'eccessiva importanza da lui attribuita alle varie fasi dell'organizzazione libidica è ancora più evidente: 172 Come abbiamo detto, difficoltà di ordine tecnico possono essere nate anche in seguito a un eccesso di sapere dell'analista. Così, l'importanza

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==