Il piccolo Hans - anno XVI - n. 63 - autunno 1989

può presentarsi come stadio iniziale o finale, come sintomo intercorrente, e infine come l'indicazione più decisa, evidente e persistente del disturbo delle funzioni psichiche nelle più svariate forme morbose; a dare la giusta visione del disturbo esistente è meno il carattere particolare del delirio malinconico che non il modo, i tempi e la variabilità del suo comportamento in rapporto agli altri disturbi psichici e somatici. La paralisi generale progressiva, che abbiamo già menzionato come forma morbosa, presenta spesso un elemento di malinconia che è senz'altro importante per il significato morboso ma che, se lo consideriamo isolatamente, lascia completamente in ombra il vero e proprio processo morboso. Quanto sia importante il riconoscimento lo dimostra un esempio in cui confrontiamo due quadri di malinconia, apparentemente simili, il cui processo morboso di base è completamente diverso e quindi anche la prognosi è in un caso assolutamente sfavorevole e nell'altro favorevole. I caso. Il malato, l'assessore V.G., sta seduto con espressione ansiosa; fissa lo sguardo davanti a sé e lo alza solo di tanto in tanto, timidamente; dopo un breve saluto, con voce lacrimosa chiede scusa «di avere agito in modo irresponsabile nei nostri confronti, di aver sulla coscienza tutto l'istituto, di aver commesso un grave torto, di aver scambiato delle chiavi ecc. Sa bene che io ho dato certe disposizioni nei suoi confronti visto che mi comporto diversamente da prima - anche il caffè gli è stato portato molto più tardi del solito». Il giorno dopo, lo stesso comportamento: «Dal treno gli provengono ogni genere di segnali; i treni vanno avanti e indietro solo per causa sua; è stato accusato di furto e due agenti della città sono già qui per arrestarlo; fuori dalla porta sente sempre dire: "deve andar via, deve andar via", ecc.». Indubbiamente siamo di fronte a un quadro preciso dello stato malinconico, molto simile al seguente, che, co154

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