Il piccolo Hans - anno XVI - n. 63 - autunno 1989

nel senso di un cedimento di una organizzazione di difesa. Ma subito ci chiediamo: difesa da che cosa? E questo ci conduce ad un approfondimento del medesimo termine poiché siamo costretti ad usare la parola crollo per definire l'indefinibile stato di cose che giace sotto l'organizzazione delle difese. In effetti, mentre nel campo delle psiconevrosi è opportuno pensare che dietro le difese vi sia l'ansia di castrazione, nella maggior parte dei fenomeni psicotici che stiamo esaminando è in questione il crollo della costituzione della stessa unità. L'io organizza difese contro il crollo dell'organizzazione dell'io in quanto è quest'ultima ad essere minacciata. Ma l'io non può organizzarsi contro l'insufficienza dell'ambiente in quanto la dipendenza è un fatto di vita o di morte. In altre parole, ci stiamo occupando di un'inversione dei processi maturativi dell'individuo e questo rende opportuno ricapitolare brevemente gli stadi precoci della crescita emotiva. CRESCITA EMOTIVA, STADI PRECOCI L'individuo eredita un processo di maturazione e questo gli consente di svilupparsi proporzionalmente ad un ambiente facilitante e solo quando questo esista. L'ambiente facilitante è di per sé un fenomeno complesso. In quanto tale richiede uno studio speciale: possiede come qualità fondamentale una potenzialità di crescita sua propria che si adatta alle mutevoli necessità della personalità umana durante l'accrescimento. L'individuo procede, dunque, da una dipendenza assoluta a una indipendenza relativa sino a giungere all'indipendenza. Di norma lo sviluppo accade con un ritmo tale da non sopravanzare l'evoluzione della complessità dei meccanismi mentali, essendo questa strettamente con129

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