Il piccolo Hans - anno XVI - n. 62 - estate 1989

Hegire (Egira) Nord, Ovest e Sud vanno in frammenti, si schiantano troni, tremano imperi, tu nel puro Oriente evadi, respira l'aria dei patriarchi, fra amori, simposi e canzoni, la fonte di Chiser ti farà giovane. Laggiù, nella i; mrezza e nella giustizia, penetrare nell origine prima voglio delle stirpi umane, dove una dottrina celestiale venga ancora da Dio in lingue terrestri, senza il rompicapo dei filosofemi. Dove tenevano in grande onore i padri, rifiutavano la schiavitù verso gli altri, mi sarà grato il limite primevo, vasta la fede, angusto il pensiero, quando tanto peso aveva la parola, bastava dirla ed era una sola. Con i pastori voglio mischiarmi, trovare ristoro nelle oasi, con le carovane mettermi in viaggio, scialli, caffè, muschio le cose che tratto, voglio percorrere ogni sentiero, verso le città, dal deserto. Per cammini aspri ed erti, i tuoi canti, Hifez, ci danno conforto, quando la guida,·estatica, alta sul dorso del mulo canta, per risvegliare le costellazioni e incutere timore ai predoni. Sia nei bagni, sia nelle taverne, te, sacro I:Jafez. ricorderò sempre, quando, alzando il velo, l'amata, scuote i ricci che sanno di ambra. 98

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