Il piccolo Hans - anno XVI - n. 62 - estate 1989

non gioivi anche tu man mano che dall'Ellade noi ci allontanavamo? Vale la pena illudersi? - cosa indegna d'un Greco, indubbiamente. Riconosciamolo una buona volta: siamo Greci anche noi- cos'altro mai?- ma con affetti ed emozioni d'Asia, ma con affetti ed emozioni che estraniano talvolta l'ellenismo. Ermippo, non si addice a noi filosofi far come certi nostri regoli (ti ricordi che razza di risate con quei tipi quando venivano a trovarci nei nostri archiginnasi) di sotto al cui contegno, così ostentatamente ellenizzante, ed anzi (che diamine!) macedone spunta fuori cert'aria d'Arabia e cert'aria di Media, irrefrenabile, e con che comici espedienti i poveretti s'ingegnano che passi inosservata. Ah, queste cose a noi, no, non si addicono. A Greci come noi non si confanno queste grettezze. Del sangue della Siria e dell'Egitto che scorre nelle nostre vene non vergognamoci: onoriamolo e siamone fieri. Cos'altro dire? Se non che quanto ho cercato di disegnare con tante approssimazioni sta tutto scritto nelle carte geografiche. Perché la Grecia è una piccola penisola dell'Europa, protesa verso l'Asia-ma l'Europa (mi pare che lo dica anche Nietzsche, da qualche parte) altro non è che un promontorio asiatico. Creta, febbraio 1989 Massimo Peri 89

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