Il piccolo Hans - anno XVI - n. 62 - estate 1989

farsi punto focale, non certo solo per il suo riferimento concreto alle convulsioni della «novella storia» che avevano appena vissuto, vivevano Goethe e i suoi lettori (il Divan, si sa, fu scritto praticamente in due estati, del 1814 e del 1815, per essere pubblicato nel 1819; ed «Hegire», porta d'ingresso del libro, cronologicamente cade nel 24 dicembre del 1814). Tale verbo definisce uno dei termini di una situazione poetica, la cui portata va ben al di là del Divan stesso, costituendolo in una specie di modello. Verso dove ci s. i rifugia dal «mondo che va in frantumi»? E attraverso quale procedura, che sia nello stesso tempo un fine? Nei diari di Goethe il primo accenno al Divano del poeta persiano Hafis, nella traduzione di von Hammer, è del 7 giugno 1814 e se ne origina lo stimolo a «mettermi in relazione con lui (Hafis) per mezzo della mia propria produzione», come segnala ancora Goethe nelle Note e dissertazioni. «Fhichten», in senso più pregnante, è anche questo «mettersi in relazione», stabilire una distanza ma anche colmarla. Distanza, Ferne, ricorre in «Selige Sehnsucht», a conclusione del primo libro del Divan («keine Ferne macht dich schwierig») e ritorna nelle Note, là dove si getta uno sguardo d'insieme alla «settemplice costellazione» dei · poeti persiani. Sguardo d'insieme, ossia principio d'unità, in contrapposizione al mondo che va in frantumi. L'atto di identificazione del presente al passato, che supporta e giustifica il Divan, si appoggia da un lato alla figura cardinale della distanza, dall'altro alla correlazione fra lo «zersplittern» e il rifugio nell'unità, nello sguar- · do leggero e globale, nell'armonia degli elem<:!nti. Secondo una nota, «la poesia persiana... è compresa in un'eterna sistole e diastole... Sempre in essa si va allo sconfinato e di nuovo si torna al determinato...». Lo figura direttamente un testo del Divan, nella dialettica dell'«atmen», del respirare («nel prender fiato sono due grazie:/ introdur l'aria, scaricarsene; I quello costrin8

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==