Il piccolo Hans - anno XVI - n. 62 - estate 1989

A mao posta sobre a mesa, A mao abstracta, esquecida, Para mim mesmo é surpresa. La mano posata sul tavolo, la mano astratta, dimenticata, per me stesso è sorpresa34 • L'inquadratura si stringe: dalla stanza al corpo del poeta, dalla mano al foglio della poesia. Si stringe come è «stretto contro il tavolo» il poeta che si è intrattenuto a raccontare, e che infine si alza, alza «il corpo su se stesso» e va alla finestra: ora l'inquadratura si allarga oltre la sala, nella strada, nella città, fino a tutto l'occidente e oltre, fino all'oriente. Nel Libro dell'inquietudine, firmato da Bernardo Soares, parente stretto del Malte Laurids Brigge, lo scrivano eteronimo restando sulle pagine di un grande registro, alza gli occhi stanchi sul magazzino, sulla strada, e si ferma a pensare: pensa nell'immobilità a quei nomi di stoffe e denari che gli aprono la strada a luoghi lontanissimi, a un oriente che si precipita anche nelle pagine del poeta: la vita che ha queste pagine con nomi di stoffe e denari, coi loro spazi bianchi, con le loro righe dei conti, con le loro parole, comprende anche i grandi navigatori, e i poeti... Nella registrazione di una stoffa sconosciuta mi si aprono le porte dell'Indo e di Samarcanda, e la poesia della Persia, che non appartiene a nessun luogo... 35 e il poeta, Pessoa, scrive: A Grande Esfinge do Egipto sonha por este papel dentro... 41

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==