Il piccolo Hans - anno XVI - n. 62 - estate 1989

di parole, di strutture verbali e sintattiche. Con una disposizione nuova il testo coglie l'apertura della parola alla parola, del suono al suono, del significato al significato: l'attimo della scrittura si annienta travolgendo ogni predisposizione antecedente d'articolazione e di senso, per assumere di volta in volta, a ogni ripresa del lavoro morfogenetico, il dettato dispotico e assoluto dell'istante. Il discorso assume ora necessariamente il punto di vista di una riattualizzazione delle fasi di produzione del testo - ogni lettura come esecuzione si pone già in qualche modo in questa prospettiva - poiché solo una genetica creativa consente di individuare il livello di fluidità e di interazione globale degli elementi del testo che si richiede in questa descrizione. Questo solo presente, istantaneo, diventa così il luogo temporale della scrittura, l'unità di presente applicata n volte al materiale linguistico e poetico su cui funziona come un orientamento potente, entropico che porta a rapido esaurirsi le figure della continuità: il continuum del pensiero, il tema, l'immagine, il verso, e instaura invece una serie di effetti alla base della nuova tradizione della poesia lirica che cerchiamo di mettere in luce. Qui il punto di vista della rottura temporale non fornisce che il correlato simmetrico alla rottura dell'«io». Diventa ora determinante lo studio degli effetti delle due rotture sull'insieme dei processi semantici e linguistici che, date queste nuove condizioni, si determinano nel testo poetico: è intorno a questo che si stringe il nodo della rete di nessi che abbiamo individuato come «io scrivo». Riassumendo: un nucleo operativo trasforma nell'applicazione al testo una situazione in cui concorre, come già detto, un luogo della scrittura preso come pezzo di natura che fornisce anche il punto d'inciampo per l'entrata nel testo; e concorre un «io» labile e multiplo che entra nella presa di parola vincolando il testo agli sbalzi aggressivi del motore emozionale, lato dell'applicazione. Il modo 35

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