Il piccolo Hans - anno XVI - n. 62 - estate 1989

Difatti, sia pure a tentoni, la mia nota ha proceduto in parallelo a individuare e seguire certe fibre dei testi nella loro specificità formale e figurale, e ad abbozzare il reticolo delle potenze primarie sottese ai sistemi espressivi - s'intende nei limiti di quel rapporto Oriente-Occidente messo come punto di partenza. Il dato della distanza - inglobante peraltro già il suo antonimo - che ho usato come supporto del discorso, non conclude la questione, né se lo proponeva. Esso comunque ha designato, senza potere far più di tanto, il volume degli affetti che lavorano dentro il rapporto, di là dalle soluzioni letterarie. L'Oriente, allora, emerge non come decoro, scenario ma come frammento possibile di un'altra scena. Giuliano Gramigna 24

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==