Il piccolo Hans - anno XVI - n. 62 - estate 1989

avevo tentato con buon successo qualche esperimento in questo campo, con i ragazzi di un liceo. Per quello che ne so, si sono avuti altri sporadici tentativi, specie in questi ultimi anni, grazie all'impegno di gruppi di giovani attori. Si è tuttavia ben lontani dall'aver affrontato con la dovuta costanza e consapevolezza questo problema, e quello del rapporto, che si sa ben fruttuoso, tra poesia e radio. E dal punto di vista della figuralità, come dovrebbe essere occupato il teleschermo mentre si sperimenta in questa direzione? Ci si augura, in ogni caso, che non si facciano vedere quasi casualmente dei primi-piani di questo o di quell'attore, come più o meno disgraziatamente si fa per i concertisti durante le esecuzioni di pezzi musicali. È pur vero che, se agisce un pianista o un violinista, non si dovrebbe mai smettere di dar rilievo al moto (alla danza, appunto) delle loro mani, connessa a un bioritmo in cui musica e mondo umano si ritrovano: meno importerà far vedere occhiali, dentiere, smorfie eventuali... (ma se il musicista ha come strumento la tromba, tutto cambia... ecc.). Resta abbastanza pericoloso, riportare, come si fa generalmente durante la lettura di poesia alla tv, paesaggi, scorci di esterni o di interni, «frammenti descrittivonarrativi» congiunti più o meno alla referenzialità (ai «contenuti») del testo poetico. Questo tipo di accompagnamento rischia di degradare irreparabilmente la peculiarità della poesia, sostituendola con una riduttiva parafrasi visuale, non meno equivoca della deprecata «versione in prosa» effettuata nelle scuole. Si dovrà per questo rinunciare a rendere espliciti certi necessari e bellissimi «nuclei di narratività» che esistono anche nei versi più «ermetici»? Non direi. Anzi, si tratta di studiare appunto quale dovrebbe essere la forma più appropriata di far entrare in scena questa narratività (penso a brevissimi flashes scenici, a diapositive opportunamente virate, a effetti in truka ecc.). Ma non si dovrebbero dimenticare i numerosi «effetti speciali», tipo lam155

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