temi ricorrenti, Bausani ci dice del «vino» di I:Jafq «Non tanto simbolo, o peggio ancora allegoria, ma esso stesso realtà spiritualizzata, trasfigurazione del tutto antimitologica di oggetto supremamente reale». E più oltre: «Non si dimentichi [...] l'elemento non emozionale, finemente razionale, di tutta questa lirica classica e di }:lafe?'. in particolare». È evidente che Goethe, anche se estraneo alle dispute erudite sul laicismo o sul misticismo di I:Jafe?'. interpreta il Dio di queste strofe suggestive come il Deus sive natura spinoziano, ormai saldamente radicato nella sua coscienza critica, che aveva abbandonato qualsiasi fede in un Dio personalizzato fin dagli anni dell'adolescenza. Esiste dunque una corrispondenza perfetta fra il mondo espresso da 1:Jafe?'. e la convinzione, squisitamente goethiana, della presenza del divino sulla terra. Il Buch der Liebe (Libro dell'amore) è una trama sottile di ricordi letterari sul versante ludico dell'esperienza dell'autore con la sua partner, Zulaika-Marianne. In queste strofe l'orizzonte persiano si dilata e abbraccia citazioni di altri nomi, oltre a Sa'di'e a l:Jafe?'.: li nomina Goethe stesso nelle Note e dissertazioni. Sono Ferdousi, Anvari, Neµ.mi, Rumi e Giami, e altri ancora come 'Agar, li hanno rintracciati gli studiosi del West-ostlicher Divan. Un campo affascinante per il comparatista che volesse condurre una indagine sulle fonti; sono pochi gli orientalisti - uno eccelle fra tutti per i suoi meriti, Hans Heinrich Schaeder - che si sono occupati a fondo di questo problema. Ma al di là dei possibili riferimenti di Goethe ai testi persiani tradotti, o ai libri di viaggio in paesi del Medio Oriente, ancora oggi conservati nella biblioteca di Weimar, non si potrà secludere questa stagione creativa esoticizzante nell'insieme dell'opera goethiana. Un carattere questo che emerge con chiarezza dal nucleo centrale della raccolta, il Buch der Betrachtungen (Libro delle riflessioni), il Buch des Unmuts (Libro del malumore), il Buch der Spruche (Libro delle sentenze), il Buch 104
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