Il piccolo Hans - anno XVI - n. 61 - primavera 1989

quindi che non si debbano sacrificare il valore e la presenza storica di un testo - del manoscritto che si stima essere il migliore- a un'edizione 'ideale', prodotta attraverso lo stemma e la collazione dei manoscritti, e non corrispondente a nessuno di questi. Contini avverte che questa scelta, che non condivide, di basare l'edizione di un testo su un unico codice, «mostra l'intuizione», da condividere senza riserve, «che, esattamente come in linguistica, la realtà strutturale, appercepita sincronicamente, vive nella diacronia». Una diacronia alla quale egli - confermandosi nel suo magistero neolachmanniano- non rinuncia, mentre Bédier vi rinuncia, per «scetticismo generale», precisamente perché, «disperando di raggiungere il 'vero'», si accontenta «del reale o presente»36 • Fino a un punto di strenua coerenza, tenuto nel non escludere che l'edizione critica di un'opera possa essere quella di tutti i suoi manoscritti superstiti. Pura teoria, ma non in tutti i casi: Bédier - che non disdegna il «partito preso» - vi adatta il suo lavoro sul Lai de !'Ombre, di cui finisce col darci tre edizioni: la lachmanniana del 1890, quella del 1913 secondo il codice A, il 'migliore' dei sette, e quella del 1928 secondo il codice E. Intanto però si osservi che per Bédier il 'miglior manoscritto' è quello che «presenta meno frequentemente» lectiones singulares e che quindi «si è tentati meno spesso di correggere»37 • È come una diffida di restaurare, revocabile solo per ovvietà, cioè per i casi di errore evidente. Ma anche Bédier, per raccogliere le testimonianze che gli sono necessarie, e in particolare per stabilire la minor frequenza delle lezioni individuali, deve ricorrere a una classificazione e a un attento confronto dei manoscritti, e magari comporre il suo bravo stemma, come del resto gli consigliano la sua solida esperienza e il rigore della sua «storica procedura», che è «di preparatore di edizioni lachmanniane»38 • Certo il 'miglior' manoscritto, una volta individuato, lo 95

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