Il piccolo Hans - anno XVI - n. 61 - primavera 1989

bocca. Qui «è come se Gianni avesse le qualità del fratello. Si esibisce: è a torso nudo, sdraiato e si solleva, ma senza appoggio come in un'erezione pura. In seguito con le mani produce figure e suoni. Fa il gesto di suonare il violino e ne esce la musica. Compie una specie di rappresentazione totale». In relazione a questo sogno il paziente ricorda un sogno precedente dove si trovava in strada a osservare dei soldati che con prodigiosa rapidità, in silenzio, tiravano su delle reti da pallavolo in cui temeva di restare intrappolato. In quella rete miracolosa era apparso un riferimento ai processi di formazione e di disfacimento della vita: allo sviluppo dell'embrione come alla crescita di un tumore (il padre in quei giorni era ricoverato per accertamenti). I.:erezione pura del primo sogno è in realtà il contrario dell'innalzamento del secondo. È un'erezione sterile e la musica che poi si leva a celebrarla è come la musica del primo sogno che apre questo mio studio, della figlia cui la madre insegna a suonare il piano: è la musica ilare, allegra della vita, la propria, abolita, della morte evitata. Non esser nati! La rappresentazione totale, Io abbiamo visto a proposito della sedia di Van Gogh, fa a meno al limite anche dei suoi attori. In questa fantastica sopravvivenza di ciò che non esiste: la musica di un violino che non c'è, viene alluso allo statuto bizzarro delle teorie sessuali infantili la cui importanza è tale da persistere al di là della stessa vita del soggetto. Infatti ad esse è legato il destino del mondo, la continuità della vita sulla terra. I.:idea di Van Gogh di sòpprimere la vita in se stessi per abolire il male e salvaguardare la vita altrui non è affatto folle. E non è da trascurarsi il fatto che il fondatore della psicoanalisi come appare dal suo carteggio con Fliess, scelse personalmente di non considerare praticabile il coito al di fuori della scelta di procreare. Se di moralismo, di ipocrisia si può parlare per Freud è proprio nell'aver lasciato pensare il contrario, nel non aver prevenuto il rischio che 36

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==