distanze, per comodità de la partecipazione de la perpetua vita»38 • E a questo punto può incominciare il riordinamento del proprio spazio vitale. Un ricordo lo riconduce a un luogo, a una casa, a una stanza, la prima stanza tutta sua, e a un momento iniziale, la prima volta che gli accadde di masturbarsi e non capiva che cosa gli fosse successo. Alla penetrazione del sogno, un modo di conoscenza violento e sopraffattorio, subentra un non capire, l'irruzione della madre in bagno, il suo essere «castrante», e un altro ricordo apparentemente anche questo violento e brutale ma di una brutalità diversa, allegra e vivificante. Una volta a cena c'erano i genitori e due zii (la zia e lo zio acquisito) e lui esclamò: «Questa minestra è meglio di un pompino». Ride. Tutti rimasero sbalorditi. Un'oscenità? Una bagattella, come l'invocazione alle «succhiose» Muse d'Inghilterra che Bruno pone all'inizio della Cena de le Ceneri39 a propiziarsi uno sviluppo di pensiero che non sia penetrativo, perforante, ma restaurativo, volto a ritrovare, attraverso l'epurazione dello spazio dei cieli e il ripristino degli antichi dèi di una religione della natura, il «dio nelle cose» e in noi «certa sacrata mente ed intelligenza» capace di flagellare lo «spirito prevaricante» del «disordinato amore»40 . Al dio Priapo caro al Nolano potrebbe essere consacrato anche il secondo sogno, di un altro paziente reduce dal1'aver esaminato dei candidati all'ammissione a una scuola dello spettacolo. Si è sentito un po' «paternalista» nel chiedere agli aspiranti «e se non sarai ammesso, cosa farai?», e il suo divertimento non nasconde anche qui una certa nota di crudeltà come se la diversità del paternalista dal padre stesse nel poter rispedire indietro i bambini in arrivo. Nel sogno ci sono due fratelli, Gino, il maggiore, che è bello, aitante, intraprendente, e ha sposato una donna di cui benché bambino allora il sognatore era un po' innamorato, e Gianni, che sa suonar bene l'armonica a 35
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