Il piccolo Hans - anno XVI - n. 61 - primavera 1989

la rivolta di Vincent contro il padre e la religione del padre non si configura come un gesto rivoluzionario ma come una presa d'atto post-rivoluzionaria: la catastrofe è ciò che viene prima e coincide con lo stesso Amore, illimitato e diffusivo, del e per il padre. Nel Borinage dove dai corpi bruciati dei minatori sta per aprirglisi l'opportunità di trascrivere, di trasferire in un registro di rappresentazione l'ardore eccessivo del godimento del padre, Vincent scrive al fratello6 : «Non faccio che guardare l'incisione "Giovane cittadino"». Il commento di una rivista lo ha colpito: «Uno sguardo che ha visto lo spettacolo orrendo della ghigliottina, un pensiero che è sopravvissuto a tutte le scene della rivoluzione. Egli è sbalordito di trovarsi ancora vivo dopo tali catastrofi». Proprio perché volge le spalle a una catastrofe già avvenuta (il "fondo psicotico" è all'origine della storia di ogni soggetto e un soggetto psicotico solo dal non aver avuto iscrizione del luogo della fobia, si caratterizza in quanto discendente dalla catastrofe originaria del godimento del padre), Vincent attua la sua pittura originariamente, ab initio, come restauro. C'è stato un incidente nella miniera, uno scoppio di grisù, egli taglia per notti intere le sue lenzuola e i suoi abiti, ne fa delle bende che applica, con della cera e dell'olio, alle ferite dei minatori. Allo stesso modo curerà per molti giorni un minatore ustionato «Una volta ho curato per sei settimane o due mesi un povero disgraziato di minatore che era stato ustionato. Per un'intero inverno ho diviso il mio pane con un povero vecchio e sa il cielo cos'altro ed ora c'è Sien». Sei settimane o due mesi, un intero inverno, ora: l'amore per il prossimo marca il tempo della pittura come il tempo di un processo di autorigenerazione. «Bene, fratello, grazie della tua lettera e dei 50 franchi; nel frattempo si è asciugato il disegno e voglio dare dei tocchi di colore»7 • La pittura si fa mentre lui fa qualcos'altro. La topografia della miniera, rilevata da Van Gogh con una piantina del 21

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