Il piccolo Hans - anno XVI - n. 61 - primavera 1989

testo sono riconosciuti nel suo tempo, ma successivamente vanno smarriti oppure che un testo non trova riconoscimento e collocazione nel suo tempo originario. In questi ultimi casi il restauro consisterà nel restituire il valore e i significati originari oppure nel far emergere il valore e il significato originariamente latenti, rimasti privi di riconoscimento e efficacia. Mentre nella prima prospettiva il testo è classico, nel senso di privo di fragilità e capace d'imporsi sempre da sé; nelle altre la fragilità di ciò che è detto in un testo è riconosciuta, ma al tempo stesso considerata come una proprietà transitoria. Su questa transitorietà e sulla negazione dell'irricuperabilità totale si può costruire la possibilità di un restauro, una nozione che nasce dall'intreccio delle nozioni di tempo e di forza. In questo senso il restauro è anamnesi, più che mneme, in · quanto suppone tra il restauro e l'oggetto da restaurare un momento di oblio e di latenza. Se ciò che è detto in un testo filosofico ha la forza di persistere intatto nel tempo, il restauro diventa inutile o, meglio, si può configurare soltanto come ripetizione. Come è stato detto per il Medioevo figurativo, allora «il passato antico era una tradizione vivente, di cui esso faceva parte; né si poteva pensare a riesumare quanto era tuttora vivo»2 • Qui il tempo sembra sostituito da una presenza spaziale, da un sussistere indenne in un presente continuo: transitorietà e irreversibilità non possono intaccare il classico, che appare quindi fuori del tempo. Ma, al di fuori di alcuni filologi, come gli esponenti del Terzo Umanesimo di Jaeger tra le due guerre, è difficile trovare oggi sostegno a questa posizione da parte di filosofi, anche se, come vedremo, con opportuni accorgimenti cosmetici, qualcosa di simile torna a diventare possibile. In una posizione, come quella heideggeriana, si assiste invece a una concezione per così dire triadica del tempo, dove da un momento originario sovrabbondante - dato dai frammenti di alcuni pensatori presocratici - si passa ad uno 179

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