Il piccolo Hans - anno XVI - n. 61 - primavera 1989

Le tentazioni dell'ecdotica Un ruolo notevole, nel rendere Wissenschaft le Altertumswissenschaften, era certamente riservato, nell'ambizioso progetto che la filologia tedesca del secolo scorso ha lasciato in progress, all'ecdotica, o critica del testo. La ragion d'essere di quella disciplina, come notava preliminarmente Paul Maas in quello che si è proposto quale il Tractatus della specialità, era che «noi non possediamo autografi dei classici greci e latini, e nemmeno copie che siano state raffrontate con l'originale, ma soltanto copie che derivano dall'originale attraverso un numero sconosciuto di altre copie intermedie, e perciò sono di una sicurezza più o meno dubbia»1 • Obiettivo della Textkritik è precisamente quello del restauro del testo originale, tramite una serie di operazioni che comprendono, in primo luogo, la recensio, cioè la valutazione delle testimonianze, costituite generalmente dai manoscritti dell'opera, e la definizione dei loro rapporti reciproci, consentita soprattutto dal confronto degli errori commessi dai copisti; quest'operazione consente in genere di scartare una serie di testimonianze già descritte da altre, e quindi superflue (eliminatio codicum descriptorum), e soprattutto di definire lo stemma dei manoscritti utilizzati, cioè la visualizzazione grafica dei loro rapporti genealogici di dipendenza. 105

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