Il piccolo Hans - anno XVI - n. 61 - primavera 1989

ancora più crudele perché sottrae alle cose la loro capacità di creare dei mondi, e il mondo. Se il restauro non si occupa di questa seconda morte, il recupero awiene solo nell'ottica di awiare le cose sulla strada della collocazione e dell'ordinamento museale. Occuparsi della seconda morte significa operare il tentativo di ridare alle cose la capacità di creare spazi, o meglio situazioni spazio-temporali. Spazi e situazioni la cui natura è l'opposto di quella degli oggetti, in quanto in essi si realizza il rovesciamento del rapporto di possesso e di sradicamento in un rapporto di coesistenza finalizzato a creare l'ospitalità dei luoghi e l'ospitalità del mondo. Giancarlo Consonni 10

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