Il piccolo Hans - anno XV - n. 59 - autunno 1988

«Futuro dimenticato» rientra tra i numerosissimi stilemi che Bloch e Benjamin condividono, ma con sfumature diverse. Se il primo vi impegna la sua concezione dell'inconscio nach der Seite des Vorwiirts, cioè proiettato in avanti, nella teleoclinia del non-ancora, anziché pietrificato nel non-più-conscio, in un muto regesto di esperienze compiute, l'espressione benjaminiana vuole invece sottolineare l'aura di non vissuto che accompagna certe esperienze, per lo più dell'infanzia, che non è dato in alcun modo rievocare, ma che solo postumamente possono essere composte in una configurazione di senso. Il terreno comune su cui si muovono Bloch e Benjamin è il rifiuto dell'equazione bergsoniana tra déjà vu e déjà vécu. Entrambi sottolineano la differenza tra Erlebnis ed Erleben, ossia tra esperienza vissuta e un vissuto per dir così in cavo, mancato, interrotto. Ma mentre Bloch sottolinea lo scarto tra il «ritorno di un puro e semplice provare (pure Erlebens-Wiederkehr)» e il «ritorno di contenuti di esperienza vissuta compiuti, passati (Wiederkehr fertiger, gewesener Erlebnis-Inhalte)»26 , in polemica con un oggettualismo rimproverato a Freud, Benjamin trae la sua definizione di Erleben proprio da Freud, invocando un passo di Reik: « 'erleben significa: far fronte sul piano psichico ad una impressione talmente intensa che non siamo in grado di coglierla immediatamente'. Questa definizione dell'Erleben nel senso freudiano - commenta Benjamin-­ è tutt'altra cosa da ciò che intendono quelli che dicono che un qualche cosa è stata per loro un"esperienza' (Erlebnis) »27. Il contesto è significativamente proustiano: «'noi patiamo (erleben) per esempio l'esperienza della morte di un parente prossimo... e crediamo di provarne il dolore in tutta la sua profondità... Ma il dolore rivelerà la sua profondità solo in seguito, quando lo avremo creduto scomparso da tempo'. Il dolore 'dimenticato' si consolida e si propaga. Cfr. la morte della nonna in Proust». L'«intentionales Erleben» di cui parla Bloch si colora quindi in 97

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