Il piccolo Hans - anno XV - n. 59 - autunno 1988

le motivazioni compongono una lista aperta, e stanno le une accanto alle altre, senza sopraffarsi o escludersi. È un procedimento tipico di Kafka e di Proust: Era orribile vedere come Robinson si portava le braccia agli occhi per asciugarsi con la fasciatura le lacrime che gli scorrevano sul viso o per il dolore, o per il dispiacere, o forse per la gioia di incontrare nuovamente Karl.24 Egli però non mi rispose, fosse stupore per le mie parole, attenzione al suo lavoro, obbedienza all'etichetta, durezza d'udito, rispetto del luogo, timore del pericolo, pigrizia di mente o consegna del direttore.25 Tragica o ironica che sia, la disgiunzione dei moventi trova solidarietà in un'altra tecnica, le definizioni divergenti o non coordinate: respingendo la quieta e rotonda illuminazione del principio di affinità, il definiendum preferisce mostrarsi nello scintillìo di qualità improvvise e remote: ...era apparsa la piccola frase, lontana, leggiadra, protetta dalla lunga cortina spiegata, trasparente, incessante e sonora Questambert, Pontorson, ridicoli e ingenui, piume bianche e becchi gialli sparpagliati sulle vie di quei luoghi fluviali e poetici ...una piccola striscia meravigliosa e color d'eliotropio, impalpabile come un riflesso e sovrapposta come un tappeto sul quale non potei stancarmi di errare con passi titubanti, nostalgici, profanatori . .. ;26 (3)' metonimiaESTERNA. «È stato detto, molto opportunamente, d'un libro tedesco: Es liisst sich nicht lesen, e 60

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