Il piccolo Hans - anno XV - n. 59 - autunno 1988

so, preoccupano. Apparsi, da noi, quasi contemporaneamente, chiamano gli spettatori ad una acritica immersione entro un demonismo a cui si cede non perché «non c'è niente altro da fare», ma perché si è già vittime di quella «religione elettronica» che comincia, peraltro, ad avere adepti anche da noi. John Schlesinger era un lucido decifratore di trame sociali, qui è ridotto al ruolo del sacerdote della Santeria su cui ha fondato il suo film. Impressiona pertanto il paragone che si può compiere tra due buoni registi e un fumetto «popolare», mentre si deve constatare che, qui, la parte del medium «colto» spetta al fumetto. Il sintomo individuato induce a ritenere che il fumetto abbia oggi una maneggevolezza maggiore del cinema, nei confronti di certi temi: e credo che tale privilegio gli derivi dalla vocazione di cui dicevo prima, quella tesa ad accogliere costantemente le zone buie, a dar voce a quanto viene abitualmente taciuto. Anche la recente «serie» di fumetti, di cui è protagonista Dylan Dog7 pur dichiarandosi senza incertezze unicamente a favore dell'horror sembra specialmente decisa ad esporre, nei diciassette episodi apparsi finora, una complessa fenomenologia della morte. Nel decimo fascicolo, Attraverso lo specchio (Fig. 6, a, b), c'è perfino una ritmata contaminazione tra la Londra del 1987 e una ballata tanatologica di tipo medioevale, con un fondamento culturale per nulla disprezzabile, in cui lo specchio diventa l'autentico e terminale riferimento di un delirio narcisistico che risente di letture attente (Fig. 7, a, b) compiute dell'autore del testo, Tiziano Sciavi. Anche La zona del crepuscolo è tutto collocato in un'atmosfera cimiteriale in cui si notano precise citazioni tratte dal romanticismo nero, sempre del resto aleggiante su ogni episodio della «serie». Nell'albo Fra la vita e la morte, c'è un horror ospedaliero che contrappone i dettagli minutissimi degli interventi chirurgici ai soprassalti onirici. E nell'albo numero 15, Canale 666, il «numero della bestia» viene asse194

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