Il piccolo Hans - anno XV - n. 59 - autunno 1988

media all'italiana» si faceva carico, a volte con esiti tutt'altro che disprezzabili, del compito di raccogliere anche le zone grigie o perfino tragiche, (si pensi a film come Il sorpasso), della quotidianità. Poi tutto è crollato nel fango di una goliardia ammorbante in cui c'è posto solo per le frenesie erotiche e barzellettistiche. La televisione adotta la serialità delle novelas e non racconta, veramente, la «cronaca», perché lo spazio dei suoi notiziari è interamente lottizzato dai partiti. In fondo non deve essere del tutto assurdo supporre che i fumetti a cui alludo possano colmare un vuoto, trasformando in racconto ciò che resterebbe inespresso, e peraltro ugualmente tormentoso. C'è un sintomo che mi incoraggia a sostenere ancora l'ipotesi ermeneutica prima abbozzata. Una storia a fumetti della «serie» Mister No, intitolata Magia nera6 , si occupò, nel 1986, dei riti Vudu e della Macumba. La storia non rinunciava a valersi delle occasioni spettacolari connesse con i temi proposti, però era tutta intrisa anche di una sottile autoironia che sollecitava, nei lettori, una specie di critico distacco, proponendo una lettura antropologica, tesa a gustare le occasioni in cui si rendeva attraente la differenza, ma senza sprofondare nei meandri di un totale abbandono. Un'accurata Guida a Vudu e Macumba veniva fra l'altro offerta in omaggio ai lettori, in un fascicolo separato. Insomma sembrava che gli autori partissero da un dato di fatto: la diffusione abbondante anche tra noi civilizzati signori dell'occidente colto e produttivo, se non di credenze «nere», almeno di una vaga predisposizione ad accoglierle. E volevano offrire un'òccasione adatta a dar corpo, esplicitamente, alle eventuali zone d'ombra parareligiose che la metropoli in cui si espande l'anomia sa far crescere più che esorcizzare. Però poi lasciavano decantare, abbassavano il tono, indicavano una inevitabile fruizione lucida. Per contro, invece, The believers di John Schlesinger e Angel Heart di Alan Parker sono due film che, in certo sen193

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