biologica ma quella faconda dell'opera. Ed è di tale facondia che si nutrirà, dopo la morte, la vita di Laura. Gabriele Frasca NOTE 1 Si vedano: M. Santagata, Dal sonetto al canzoniere. Ricerche sulla preistoria e la creazione di un genere, Liviana, Padova 1979; S. Longhi, Il tutto e le parti nel sistema di un canzoniere, in «Strumenti critici», XIII (1979), 39-40; G. Gomi, Le forme primarie del testopoetico, in Letteratura italiana, voi. III, tomo I, Torino, Einaudi, 1984. 2 G. Gomi, Le forme..., cit., p. 506. 3 Ivi, p. 508. 4 E. N. Wilkins, The Making of the «Canzoniere», Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1951. s Ivi, p. 97. 6 lvi: «It would bave made a dignified and appropriate ending to Part I and it would bave served admirably to dose a Part I which was in the intent of the author to bave been followed by a Part II beginning with J' vo pensando. Consider in particular the-last three lines [...]. I conclude, therefore, that it is probable that Part I of the Pre-Chigi form of the Canzoniere ended with No, 142». 7 G. Gomi, Metamorfosi e redenzione in Petrarca. Il senso della forma Correggio del Canzoniere, in «Lettere italiane», XXX (1978), p. 5. 8 J. Riesz, Die Sestine. Ihre Stellung in der literarischen Kritik und ihre Geschichte als lyrisches Genus, Miinchen, Wilhelm Fink Verlag, 1971, p. 80. 9 D. De Robertis, Petrarca petroso, in «Revue des études italiennes», nouvelle série, tome XXIX (1983), 1-3, p. 15. 10 G. Gomi, Metamorfosi..., cit., p. 7 n.: «Quasi una parola-rima superaddita è altro, con sette occorrenze». 11 lvi, p. 5. 12 Ibidem. 1 3 C. Calcaterra, Nella selva del Petrarca, Bologna, Cappelli, 1942, p. 44: «Chiunque apra il Canzoniere, fin dal principio vede intrecciarsi in special modo due ispirazioni, quella della Parnasia laurus e quella del dì sesto d'aprile, quella della contemplazione apollinea e quella della redenzione, avvicinate evidentemente come aspetti e momenti diversi dell'anima, nell'intimo contrastanti». 160
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