Il piccolo Hans - anno XV - n. 59 - autunno 1988

delle tematiche lirico-amorose (già esplicitamente denunciate come peccaminose nella sestina LXXX, Chi è fermato di menar sua vita) e la spinta propulsiva verso «altre», più cristiane ispirazioni6• Dato il ruolo fondamentale assegnato da Petrarca alla forma sestina (che ripete l'iperconnotato numero 6, data del fatidico incontro con la donna), A la dolce ombra appare una recapitulatio «legata con saldi nodi specialmente ai testi della prima parte, come si addice a un epilogo»7 ; anzi di tali testi, e segnatamente delle sestine, non solo ripercorre gli elementi sostanziali ma addirittura, come notava Janos Riesz, ripropone (e, dunque, rivitalizza) alcuni fra i più pregnanti individui lessicali8 • Pervasa di reperti, come spesso capita nelle sestine di Petrarca, tratti dalla dantesca Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra («solo nellaprimastrofa è tutt'un riaffollarsi di suggerimenti di quella sestina»9), A la dolce ombra mostra già nella scelta dei tempora il suo carattere schiettamente narrativo, in quella sorta di equilibrio fra mondo narrato (passato remoto: 12 forme; imperfetto: 4 forme) e mondo commentato (presente: 10 forme; passato prossimo: 1 forma) che certo ben s'addice ad un«ripensamento» che è anche un «ripercorrimento». Vistosa è, dunque, la duplicazione fra canto, cui è assegnata la memoria («tanto mi piacque prima il dolce lume»), e controcanto, in cui affiorano i proponimenti per un futuro più pio («ora la vita breve e 'l loco e 'l tempo/ monstranmi altro sentier di gire al cielo»). Nella complessa temporalità di questa sestina, il gioco fra il passato (di cui pentirsi) e il futuro (del proponimento) elimina il presente (vale a dire che tale gioco è la forma stessa del presente). Posta ad epilogo della prima parte dei Rerum vulgarium fragmenta, A la dolce ombra rispondeva probabilmente ali'esigenza di dichiarare conclusa la narrazione amorosa, prim'ancora che la morte rendesse tale chiusura necessaria. Si sarebbe trattato dunque di un epilogo dalla parte 152

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