Il piccolo Hans - anno XV - n. 59 - autunno 1988

inediti dell'autore in consegna alla Kin � 's Library e alla Marshall Library di Cambridge, sta ora curando un edizione di alcuni dei suddetti papers, la cui pubblicazione è prevista per l'anno in corso. Di interesse specifico per la nostra analisi sono: «Ethics in relation to conduct» (1904), «Induction, Causation and Hypothesis» (1905), «A Theory of Beauty» (1905), «Egoism» (1906), «A paper on ethics» (1906), «A paper on Science and Art» (1909). 9 Cfr. A. Carabelli, On Keines's Method, Phd. Dissertation, Cambridge, 1985 (in corso di stampa presso Macmillan). Il lavoro di Anna Carabelli ha costituito motivo di spunto per un'analisi, allargata anche ai linguisti, della scrittura di J.M. Keynes. Il lavoro, istituitosi su una collaborazione tra economisti e linguisti delle Università di Bergamo, Pavia e Torino, procede dal 1985 come Ricerca sovvenzionata con Fondi Ministero 40% dedicata a «Linguaggio e Metodo in J.M. Keynes», coordinata da Francesco Silva e Alessandra Marzola; partecipano poi alla Ricerca, oltre a chi scrive, Riccardo Bellofiore, Anna Carabelli, Niccolò de Vecchi, Maurizio Gotti. 10 Per una lettura in prospettiva retorico-linguistica di On the Origin ofSpecies di C. Darwin, si vedano in particolare i due saggi contenuti in The Art ofVictorian Prose, op. cit., «Darwin's vision in On the Origin of Species» di W.F. Cannon e «The Darwinian Revolution and Literary Form» di A.D. Culler. Su aspetti epistemologici e metodologici della Origin di Darwin in relazione allo statuto delle scienze naturali e al loro sviluppo tardo-ottocentesco, si rimanda alla dettagliata bibliografia segnalata da T. Cosslett in Science and Religion in Nineteenth Century, Cambridge Univ. Press, 1984; un interessante, articolato percorso di riflessione attorno ai livelli teorici e formali implicati dentro la scrittura darwiniana è stato recentemente sviluppato da Sergio Finzi attraverso seminari e scritti vari: rimandiamo qui in particolare al Seminario della Pratica Freudiana «Viaggio di ·uno psicoanalista intorno a Darwin» (1984-85), «Il posto dell'Origine nel riconoscimento delle psicosi» in «Il Piccolo Hans, n° 48, 1985 e «Il soggetto, le sue 'misurazioni' e la psicosi» in «Alfabeta» N° 88, 1986. 11 Ricordiamo che On the Origin ofSpecies di Darwin fu pubblicata nel 1859; malgrado l'impatto rivoluzionario concordemente accordato alla teoria darwiniana di una evoluzione naturale invece della visione creazionista, gli studi geologici già da almeno vent'anni lavoravano attorno all'idea di un globo terrestre in costante trasformazione: in questa direzione, e con in mente una serie di aggiustamenti metodologici già aveva lavorato G. Lyell sui suoi Principles ofGeology del 1838. L'impatto rivoluzionario delle nuove teorie geologiche sarà avvertito intorno agli anni '50, e lo stesso Darwin ne subì larga influenza, grazie al programma scientifico-divulgativo della rivista 'Proceedings of the Geologica! Society' che, appunto nel 1850 cominciò a rendere pubblici i termini del nuovo dibattito scientifico attorno alla costituzione e alla trasformazione della Terra. 12 In Inghilterra, la contrapposizione poesia-scienza si era maturata nell'800 in clima di rivoluzione industriale ed appariva come l'inevitabile esito della crescente spaccatura tra le «due culture» e in particolare di versanti di cultura tra loro irriducibili quali le teorie poetiche dei 147

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