Il piccolo Hans - anno XV - n. 59 - autunno 1988

duplice disciplina galileiana: disciplina del metodo sperimentale e della lucida elegante lezione toscana; e poi si dice, correndo il rischio di contraddirsi, che questo è il libro della formazione del Magalotti, il quale però, nel maturare la sua sensibilità «gelosissima» - come lui la chiamerebbe - e la sua indole di ricercatore dilettante, arriverà quasi a dimenticarsi delle ragioni e dell'applicazione testimoniate dal suo lavoro di segretario dell'Accademia del Cimento. Così lo si prende alla lettera quando dichiara che la sua «ambizione maggiore» è di «ricercare e comunicare certe notiziette un poco pellegrine e galanti, tagliate a sollecitare certi genii gentili, o più tosto svogliati»; e magari si raccoglie la confidenza del conte in un'antologia di Scritti di corte e di mondo4 , e non s'intende la sua ironia, il tratto "svogliato", appunto, con cui dissimula, in quelle stesse parole, un interesse (un penchant, direbbe lui) meno effimero e un suo «abito indagatore»5 • In realtà, bisogna ridiscutere l'ipotesi e le valenze della «lettura stilistica»: a noi sembrano .elusive rispetto alla stessa cifra dello stile, inadeguate alle materie (o si può dire, con Barthes e Lacan, alla «consistenza») e al senso che questa può attingere nei testi. La lettura insiste nei rilievi e nel gusto dell'espressività, in cui tende a rappresentarsi (e a ridurre) tutta la sostanza dello stile; la sua "curiosa" unilateralità arriva ad annettersi la stessa curiosità degli scritti del Magalotti, e in qualche modo a contraffarla, fissandosi sulla sua prima inequivocabile manifestazione: sulla natura e la percezione degli oggetti, sull'elegante varietà e finezza dell'osservazione, sulla for:­ ma immaginosa di certe trascrizioni analogiche e astratte dell'esperienza sensibile, sulla grazia da cui sono «sfiorate» anche le pagine «più labili» e «di carattere prevalentemente documentario»6 • Proprio sotto i segni e il valore della «grazia» si riconduce l'opera del Magalotti, quando si vuole districarla dal modulo interpretativo - scorretto e davvero miope - 14

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