teoria darwiniana, estendendole alle Humanities in genere, e alle discipline che informano più direttamente lo «human conduct», conie l'Etica e l'Economia per esempio. I rapporti biografici e intellettuali tra Keynes e Stephen sono generalmente risolti dai biografi a un livello vagamente oleografico nel ricordo «leggendario» dello Stephen grande padre dell'Agnosticisimo vittoriano e «padre del Bloomsbury»13 . Ma l'incontro con Stephen è storicamente antecedente lo sviluppo del sodalizio «bloomsburiano» e appartiene piuttosto alla storia della formazione intellettuale di Keynes, quella condotta attraverso i manuali universitari, le letture, i «debates» presso le Public Societies. Leslie Stephen per la storia personale per ascendenza culturale e intellettuale, per posizione teoriche, doveva essere molto vicino ai gusti di Keynes, al di là delle omissioni biografiche e autobiografiche. Storico del pensiero inglese, studioso di dottrinemorali, politiche e economiche., letterato e critico, Leslie Stephen era, al secolo, figlio di James Stephen (allievo di Malthus e suo successore alla cattedra di Economia Politica di Cambridge), nipote di Leslie Robert Stephen (autore di un allora famoso «attacco» filosofico a Mill), e futuro padre di Virginia StephenWoolf. Etoniano, allievo e poi fellow del Trinity College (da cui si congedò nel 1862 a seguito della crisi religiosa), «apostolo» assegnato allo insegnamento di Filosofia politica e morale del Moral Tripos di Cambridge, Leslie Stephen appariva come un intellettuale vittoriano «a tutto tondo», portatore di un sapere eclettico, in bilico tra scienza e arte, tra teoria e «pratical conduct», sostenitore della necessità di un progetto epistemologico «unificato». Attraverso Stephen «grande lettore» di Locke, Adamus Smith e Rousseau, di Malthus, Bentham e Mill, di Coleridge e di Darwin, Keynes ripercorre lo sviluppo del pensiero inglese da prospettive interdisciplinari. Con i suoi scritti di ispirazione storico-teorica, quelli probabilmen135
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==