Il piccolo Hans - anno XV - n. 59 - autunno 1988

shops che tuonavano a difesa della roccaforte ideologica ufficiale (contro Darwin, per esempio), ai difensori delle svariate dottrine alternative operanti presso le classi più povere e in provincia, ai sofisticati rétori del revival teologico operanti presso le sedi prestigiose della cultura accademica (pensiamo ovviamente alla figura emblematica del cardinale Newman). Ma il fervore retorico, dicevamo, aveva contaminato anche i luoghi del sapere laico: gli «eminent Victorians» furono grandi «predicatori» del proprio sapere (Keynes lo ammetterà anche di Marshall, parlando di un «double character of scientist and preacher»), e furono rétori e prosatori di abilità indiscussa. L'oralità e la scrittura vittoriana si distinguono nel panorama culturale inglese per la tensione assoluta all'istanza comunicativa oltre ogni possibile specializzazione del sapere. Malthus, MacCauley, Mill, Dickens, Darwin avevano tutti lavoratò il proprio discorso, scientifico, storico, narrativo, accogliendo l'immagine del pubblico - quel pubblico Vittoriano che l'Education Act aveva provveduto ad allargare a dismisura rispetto all'immediato passato6. Con quel pubblico, l'intellettuale e lo scienziato vittoriano avevano condiviso il proprio sapere: la «consciousness of the conciousness of the other» (come la definisce J. Hillis Miller, studioso di cultura vittoriana)7 era forse un'ennesimo effetto del Compromesso Vittoriano, ma nondimeno aveva contaminato di sé ogni procedimento discorsivo, agendo in conseguenza su quello cognitivo, insomma era assurta a «metodo». La neo-retorica vittoriana, protesa verso la ricerca genuina, a tratti nevrotica, di un «common ground for discourse», prendeva nettamente distanza dalla scaltrita artificiosità retorica di memoria settecentesca. Così il soggetto della scrittura, nell'aprire all'«altro», al «punto di vista dell'altro», riapriva il proprio contenzioso con il linguaggio: la pratica linguistica si faceva luogo di incentivazione speculativa, di graduale messa a punto di latenze non immediatamente tra125

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