Il piccolo Hans - anno XV - n. 59 - autunno 1988

Fu infatti con l'istituzione dello Economie and Politica! Tripos nel 1903 voluto. da Marshall e avversato da Sidgwick e Neville Keynes tra gli altri, che il curriculo degli aspiranti economisti venne rigorosamente distinto dal Moral Sciences Tripos, e in particolare affrancato dallo studio della metafisica. Quando nel 1905, dopo aver conseguito il Mathematical Tripos, Keynes inizia a studiare Economia con Marshall, il suo personale curriculo non avrebbe potuto essere più lontano da quello che il maestro aveva predisposto per i suoi allievi. Dopo l'oscillazione tra la logica e i classici, indotta dal sapere del padre, fu proprio la metafisica ripudiata da Marshall a dominare gli interessi di Keynes negli anni trascorsi da post-graduate a Cambridge, facendosi ispiratrice di tutti i suoi progetti scientifici fino alla pubblicazione del Treatise on probability nel 1921. 2. Il sapere 'compromesso' e il sapere complesso. L'economia di Marshall e la metafisica di Sidgwick (l'altra personalità accademica leader di Cambridge), si andavano configurando come blocchi contendenti e fra loro irriducibili, ad ennesima conferma di conflitti e contraddizioni canoniche del dibattito intellettuale vittoriano. Entro una cornice consolidata di scissione culturale, implicita in una visione Utilitaristica della realtà che Marshall e Sidgwick storicamente condividevano, le due culture ritagliavano sempre più rigidamente il proprio contesto metodologico e operativo. Per l'Inghilterra Vittoriana, incuneata tra Metafisica e Empirismo, ingolfata tra vecchi e nuovi idealismi, si trattava comunque, da qualsiasi prospettiva si operasse, di ridurre il sapere ad utilità sociale, di tradurre le idee in azioni e comportamenti etici e sociali3. Attraverso Marshall e Sidgwick, pri113

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