Il piccolo Hans - anno XV - n. 58 - estate 1988

solo teoricamente - visto che «l'intreccio sta nel cuore solo dell'autore, poco importa ch'ei parli in Ja persona singolare o plurale od in terza», nota 2267) rimandano tutti perlomeno a un narratore (quello in prima persona dell'Altrieri, quello della Vita, quello del volume che appare, fresco di stampa, nel dodicesimo capitolo della Vita), e compiutamente per una volta sola, ad un autore (Alberto, descritto nell'atto stesso di produrre la sua opera, o anche, più a monte, descritto nella quete da Bildungsroman umoristico dell'ispirazione, del cuore). Quella smania di un'alterità da fingersi, vuole porsi quale ordine geroglifico di alibi, dislocamenti stipati di virtualità di senso, nella fantasia di ritrovare «le labbra altrui, o l'altrui cuore» in qualche simulazione del proprio cuore, delle proprie labbra (nota 3922); e ciò nel lavorìo incessante di centralizzazione di una soggettività parassita26 , seppure extradiegetica, autonominantesi, che è il lavoro della narratività umoristica: cioè a dire, il discredito dell"'intreccio" a favore della narrazione («l'atto di narrare in se stesso»), o della voce (per Vendryès, «aspetto dell'azione verbale nei suoi rapporti col soggetto»)27: l'estraneità al livello diegetico svela di continuo la propria menzogna, aspirando a rientrarvi clandestinamente, e cioè a fondare come una diegesi di secondo grado, la storia della voce, del suo molteplice costituirsi, o magari, la storia platonizzante dell'identità dell'Autore. Tanto meglio se il nome d'autore, lungi dal procedere verso una empirica individualità, gira «al limite dei testi» (Foucault): la «funzione-autore» effettuandosi poi nella scissione fra un'identità empirica e un'identità locutiva, nella loro distanza; la scissione fondamentale propria della funzione-autore genererebbe così una simultanea molteplicità di ego, di «posizioni-soggetto», verbalizzantesi nella manifestazione testuale28 . L'io multiplo ottocentesco, l'io sonnambolico pluripersonale, di cui ciascuna personalità per quanto involontaria sa osservare 89

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