Il piccolo Hans - anno XV - n. 58 - estate 1988

Così, «la possession entière de [ma] pensée»17 diventa, in realtà, un controllo onnipotente del pensiero; «Ne rien perdre des souvenirs»18 indica l'atteggiamento dell'ossessivo e la costituzione della funzione contenitrice in direzione compulsiva. Non parrà strano, quindi, che la compattezza del diamante e della perla, la densità espressa dai loro connotatori («amasser», «former») s'inscrivano nella via regia per entrare nel mondo del poeta. Questi «conserve le trésor séculaire des idées»19 . Il corpo stesso della donna - si ricordi Freud - è «trésor de grace et de beauté»20; Eloa è lacrima-perla, come vedremo più avanti; la parola poetica richiede un prezioso contenitore: «La parole ne peut passer que par des égouts, quand il lui faudrait un porte-voix de cristal»21 ; ancora, il tesoro implica la matrice contenente della donna: «Comme le refuge, le trésor implique une présence de femme et finit par se confondre avec elle»22; il diamante del Pastore è anche un pensiero del centro («Tu es le centre adoré où je dois remonter»)23; l'invito a tesaurizzare è un riportare il bene prezioso al centro del cerchio, e nello stesso tempo è spazio interno, ricchezza interiore: «Clarté du foyer intérieur de l'art»24. Citiamo allora i versi che coronano a diadema questi pensieri, essi stessi «incastonati» nel cuore esatto del poema: 197 Comment se garderaient les profondes pensées Sans rassembler leurs feux dans ton diamant pur Qui conserve très bien leurs splendeurs condensées?25 Ricordiamo subito le varianti sinonimiche scartate da Vigny per il verbo «rassembler»: «enchasser», «amasser», «concentrer». Questi versi della Maison du Berger (1844) hanno forse un precedente dimenticato, nella poesia di Vigny. Si tratta di un testo, pubblicato su «La Gi64

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