Il piccolo Hans - anno XV - n. 58 - estate 1988

minute Storie naturali (1) Uomini, bestie e paesi La talpa ha li occhi molto piccoli e sempre sta sotto terra, e tanto vive quanto essa sta occulta, e, come viene alla luce, subito more perché si fa nota. Così la bugia. Leonardo da Vinci, Bestiario I codici della Biblioteca Medicea Laurenziana continuano a sorprenderci: sono tanto ricchi che sembrerebbe possibile allestire infinite mostre con gli stessi volumi - e presi, magari, a caso-, che non andrebbero neanche spostati: basterebbe, ogni tanto, voltarne le pagine. L'ultima mostra è in gran parte d'argomento naturalistico e prosegue, idealmente, quella botanica della primavera-estate passata. Si intitola Uomini, bestie e paesi nelle miniature laurenziane (Firenze, 11 aprile-10 agosto 1987) e riesce a collegare sapientemente le tre dimensioni, prolungandole l'una nell'altra. Il visitatore può andarvi attirato da una sola di esse, ma poi viene sollecitato, e in qualche modo obbligato, a comparazioni e collegamenti che sono tanto imprevisti quanto illuminanti. Vi incontriamo eruditi e imperatori, poeti e medici, condottieri e santi, profeti e naturalisti, alchimisti e filosofi, ecclesiastici e cavalieri, animali domestici e selvatici, comuni e peregrini, naturali e fantastici, divini e diabolici, paesi europei e africani, asiatici e americani. Fra le città spiccano Roma (nella prima veduta «a volo d'uccello»), Costantinopoli, Wurzburg. Fra le bestie mi permetto di segnalare i cervi e i pavoni dell'Evangelario siriaco, le 198

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