Il piccolo Hans - anno XV - n. 58 - estate 1988

gli enigmi posti dagli emblemi, il testo di Roche non offre la chiave per porre fine, quasi per miracolo, all'eterogneità degli elementi in urto. Le soluzioni di continutià non verranno mai del tutto eliminate, nonostante il ruolo predominante dell'isotopia autoriflessiva la cui attività permette di attenuare non poche interruzioni. Se il messaggio di «L'Arcano XIII» non è più morale, ma testuale, è anche, in qualche modo, incompleto, vale a dire elusivo, pur se stimolante. Jan Baetens Traduzione dal francese di Angelo Fiocchi NOTE 1 Maurice Roche, Macabré ou triumphe de haulte intelligence, Parigi, Ed. du Seuil, coll. Tel Quel, I 979. 2 Modello sovradeterminato, soprattutto perché elaborato anche da Holbein, le cui invenzioni pittoriche e l'intreccio costante tra parola e immagine (come nella famosa anamorfosi del cranio che può leggersi anche come messa in scena del nome del pittore: holbein = osso cavo) costituiscono uno degli intertesti più importanti dell'opera di Maurice Roche. 3 Memento mori portafortuna e portatile come qualsiasi cosa che rassomiglia moltissimo al suo autore, il padre. Quando si ha la testa grossa, la caviglia è gonfia e allora il piede si trova sull'erba tagliata già nella tomba Falciato; come regolare l'amputa/trice/zione? «Vi è pericolo a non cogliere il sens_o profondo dell'Arcano XIII. » Non un passo in più! Taglio! Perciò, alt! E da qui che l'aquila s'involerà, signorina..... [Nota del traduttore] 4 L'importanza del parametro sonoro è potenziata sin dalla prima riga del testo, in cui la struttura allitterativa (in M) si afferma subito per amministrare ben più delle consonanti iniziali. Il raddoppiamento in «porte-bonheur» (portafortuna) e «portatif» (portatile) si estende fino al primo tratto d'ogni singola parola unita all'altra più per mezzo fonico che semantico. 5 Come è precisato in Codex (op. cit. p. 69), l'aquila, «sigla del rapace con fuori tutti gli artigli», può essere considerata come rappresentante del moi dell'autore, ciò che le permette di scambiarsi con lo scorpione, simbolo astrologico del mese in cui è nato M. Roche. 197

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