Il piccolo Hans - anno XV - n. 58 - estate 1988

esempi che Bateson usa per illustrare questo principio sono ormai noti. Il primo coincide con una risposta spiazzante ad uno degli interrogativi fondamentali del dibattito sull'Intelligenza Artificiale: domandandosi se un calcolatore può pensare, Bateson non risponde affermativamente ma fa notare come anche la risposta negativa possa essere aggirata spostando i termini della questione: se non esaminiamo il calcolatore isolatamente, ma prendiamo piuttosto in considerazione le caratteristiche del circuito più ampio che esso costituisce con l'operatore umano e con l'ambiente da cui riceve informazioni e rispetto ai quali le sue «risposte» generano determinati effetti, si può tranquillamente affermare che tale sistema totale è dotato di caratteristiche mentali, in quanto opera per tentativi ed errori ed ha carattere creativo. Altro esempio è l'analisi critica dell'uso di un'espressione del tipo «io taglio l'albero» riferita al lavoro di un taglialegna: questo modo di rappresentare ciò che avviene concentra l'attenzione esclusivamente sull'io, sulla concettualizzazione di un nucleo intenzionale di azione finalizzata trascurando il circuito autocorrettivo totale che è costituito dagli elementi della sequenza albero-occhi-cervello-muscoli-ascia-colpo-albero. La nostra resistenza a mettere sullo stesso piano tutti questi elementi nasce dall'abitudine millenaria (nella cultura occidentale) di privilegiare il valore di quegli eventi che consideriamo azioni coscienti: per noi è il cervello che «decide», gli effetti prodotti dalla resistenza meccanica dell'albero, dall'immagine della retina, dalla fatica muscolare, dalle caratteristiche tecniche dello strumento sono del tutto secondari. Bateson ci invita a vincere l'inerzia di questo punto di vista, ad ammettere che: «L'unità autocorrettiva totale che elabora l'informazione... 'pensa' e 'agisce' e 'decide', è un sistema i cui confini non coincidono affatto coi confini del corpo o di ciò che volgarmente si chiama l"io' o la 'coscienza'»; fra questo sistema pensante e l'io esistono 176

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