Il piccolo Hans - anno XV - n. 58 - estate 1988

letture Gregory Bateson: Epistemologia ed etica 1. Tre punti critici Se il nostro secolo verrà ricordato anche come l'epoca in cui è tramontata l'epistemologia della visione, il mito moderno dello sguardo analitico che dischiude l'oggetto naturale alla trasparenza e lo rende disponibile al dominio del soggetto della conoscenza, non potrà essere dimenticato il contributo che il lavoro di Gregory Bateson ha dato a questo evento, contrapponendo all'ideale classico di scienza l'immagine di un sapere che nasce attraverso l'oscura e paziente accumulazione di tentativi ed errori; un processo del tutto simile all'evoluzione della materia vivente: altrettanto «cieco», esposto ai rischi del fallimento, dello spreco, della dispersione, ma altrettanto potente, capace di costruire la «struttura che connette», la rete universale delle interdipendenze. La critica di Bateson si esercita in particolare su tre presupposti fondamentali dell'epistemologia classica: il carattere trascendentale del soggetto della conoscenza, la convinzione di poter descrivere processi irreversibili sen168

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