Il piccolo Hans - anno XV - n. 58 - estate 1988

psicobiologici (nevrosi attuali), e ad ovvietà psicologiche (nevrosi traumatiche), giunge alla scoperta delle nevrosi di traslazione, per separare poi espressioni abbastanza dirette dell'ansia da quelle indirette (conversione, ossessioni); infine toglie l'ansia e la malattia mentale dall'ambito di una patologia specifica, e le riconsidera come iter tragico dell'uomo, entro il suo sviluppo, la sua storia, e il suo destino. È questo il senso di alcune delle sue fantasiose forzature (vere opere di science-fiction), quello che Freud considerava il richiamo alla strega. Romolo Rossi BIBLIOGRAFIA S. Freud (1887-1904), Lettere a Wilhelm Fliess 1887-1904, Ed. integrale a cura di J.M. Masson, Boringhieri, Torino 1986. S. Freud, (1890) Trattamento psichico, O.S.F. vol. 1, pp. 93-111 S. Freud, (1894) Le neuropsicosi da difesa, O.S.F. vol. 2, pp. 117-134. S. Freud, (1915) Lutto e malinconia, O.S.F. vol. 8, pp. 102-118. S. Freud, (1917) Sintesi delle nevrosi di traslazione. Un manoscritto inedito a cura di Use Grubrich Simitis, Boringhieri, Torino 1986. S. Freud, (1925) Inibizione, sintomo e angoscia, 0.S.F. vol. 10 pp. 231317. S. Freud, (1932), Introduzione alla psicoanalisi (nuova serie di lezioni), [lezione 34], O.S.F. vol. 11, p. 260. F. Holderlin, Mnemosyne, 2• stesura, Inni e Frammenti. A cura di L. Traverso, Vallecchi, Firenze 1955. D. Kaplan (1984), Some conceptual and technical aspects of the actual neuroses, «lnt. J. Psychoanal.», 65, pp. 295-305. R. Rossi (1987), Noli me tangere. «Gli Argonauti» 1, 1987. 167

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