arriva a Lund per frequentare i corsi della facoltà di medicina, è Stobaeus ad accoglierlo, come copista, nella sua casa. Egli è il primo a stimolare- o forse a condizionareil giovane Linneo verso lo studio e la classificazione dei fossilia e verso i problemi che agitano la geologia e la paleontologia di quel periodo. Linneo ha, ben presto, accesso al museo e alla biblioteca di Stobaeus53 , il quale, legatosi frattanto al suo pupillo con un profondo, paterno affetto54 , non si mostra avaro di aiuti e consigli55, soprattutto in quegli argomenti su cui da tempo ha polarizzato l'attenzione. Se, come sostiene Regnéll56 , è presso Stobaeus che Linneo trova parte del materiale che confluisce nella stesura del Pluto suecicus e del Systema Naturae (1735), allora un'altra funzione svolta da Stobaeus è quella di aver mediato l'incontro tra Linneo e le opere, del passato ma anche coeve, di contenuto geologico, mineralogico e paleontologico. E, presumibilmente, di avergli fatto conoscere, forse anche solo attraverso gli scritti, quei naturalisti - docenti universitari, eruditi e funzionari dello stato operanti soprattutto a Uppsala e Stoccolma- con cui intrattiene rapporti di amicizia o condivide interessi scientifici. L'influenza diretta di Stobaeus su Linneo è, comunque, di breve durata. Nell'autunno (settembre) del 1728, Linneo, pare in conseguenza delle insistenze del suo benefattore Johan Rothman, abbandona Lund per proseguire gli studi medici nella più prestigiosa università di Uppsala. Qui, e a Stoccolma, dove si reca più volte, Linneo entra in contatto con molti dei protagonisti della ricerca naturalistica (non solo botanica) svedese e qui ha modo di completare le letture di geologia, mineralogia e paleontologia cominciate nella biblioteca di Stobaeus e di maturare, per queste discipline, un interesse - non più indotto - che durerà circa vent'anni e cioè fino verso la metà del secolo. Ad Uppsala, Linneo frequenta i corsi di Roberg e di Ru145
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