Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

Corpo, linguaggio. Enigmi e equivoci del linguaggio del corpo Gilles èun ragazzo di otto anni: Viene portato a consulto per la sua enuresi; soffre inoltre di un'estrema instabilità motoria. Nel corso della seduta che doveva essere l'ultima del suo trattamento, confida alla sua psicoanalista1 che gli angoli sporgenti e gli angoli rientranti dei muri e dei mobili erano fantasmizzati da lui-come se fossero lanciatori di frecce. Se quindi egli veniva a trovarsi in talune zone della stanza rischiava di esser vittima di questi angoli, di essere trafitto dalle loro frecce. Non c'erano dunque tutte le ragioni per soffrire di instabilità motoria, dato che gli angoli dei muri e dei mbbili avevano acquistato un tale potere omicida? In seguito a quest'ultima confidenza lapsicoanalisi venne continuata; e ciò permise di stabilire un ponte, un «pas desense»2,unsensoche-èvero-nonhamoltoachefarecon il buon senso, tra questi angoli omicidi e il significante «Inghilterra», «Terra degli Angli»*. Ed ecco come: Gilles aveva tre anni nel 1940, al momento della invasione tedesca. Aveva lasciato Parigi con i suoi genitori e soggiornava nel Mezzogiorno. Da quando era sfuggitò a stento alla morte - era stato sul punto di annegare - ri- , . , Ho cerca to di rendere con la parafrasi "Terra degli Angli" («Angli»/ «Ango l i» l'omo f onia de l testo francese: «Angle» = «angolo»l«Angleterre» = «Inghilterra» (N.d.T.). 37

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