Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

3) Lettera datata «Gennaio 21, 1869» da Charles Darwin ad Albert Gaudry Egregio Signore, la ringrazio per l'interessante saggio sulla influenza degli aspetti geologici del paese nel pensiero e abitudini degli antichi Ateniesi, e per la vostra cortese lettera. Sono felice di sentire che Lei intende considerare la relazione degli animali fossili in rapporto con la loro genealogia (il significato non è molto chiaro); ciò le consentirà un buon campo per l'esercizio della Sua estesa conoscenza e potenza di ragionamento. La Sua opinione sarà, suppongo, attualmente, più bassa nella stima dei Suoi compatrioti; ma a giudicare dalla rapida crescita in tutti i Paesi d'Europa (Francia esclusa) della convinzione della comune discendenza delle specie alleate[?], devo credere che questa convinzione, per quanto in tempo lungo, diventerà universale. Come è strano che il Paese che ha dato i natali a Buffon, a Geoffrey e specialmente a Lamark, difenda ora con tale pertinacia il credo che le specie sono creazioni immutabili. Il mio lavoro sulla Variabilità[?] e in dipendenza dell'addomesticamento[?] apparirà in traduzione Francese fra qualche mese e sarà mio piacere ed onore incaricare l'editore di inviarne una copia a Lei allo stesso indirizzo di questa lettera. Con grande rispetto rimango, Signore, di voi fedelissimo. Charles Darwin 4) Lettera datata «17 settembre (s.a.)» da Charles Darwin ad Albert Gaudry Egregio Signore ho ricevuto qualche tempo fa il gentile omaggio delle Sue «Considerazioni Generali» di Pikermi; ma ho tardato a rispondere per ringraziarla per aver tempo di leggere il 246

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