Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

33 Quanto al problema se ci fossero carnivori nel Paradiso terrestre, Brown,era,naturalmente,per il vegetarianismo edenico. Nel sostenere la sua opinione, attaccava l'uso irreligioso che i suoi avversari facevano, secondo lui,del principio dell'uniformità della natura. Perché,chiedeva, gli attuali carnivori dovrebbero essere sempre stati tali? Non si possono porre limiti alle possibilità di Dio,il quale può fare quello che vuole con le leggi di natura. Se ha cambiato il cibo dell'uomo,che era erbivoro nel Paradiso terrestre, non poteva cambiare anche il cibo degli animali?Tutti gli organismi hanno capacità latenti: «un'elasticità di istinti e abitudini» consente agli animali di mutare dieta secondo l'ambiente. Forse che i carnivori nell'Arca continuarono a cibarsi di animali? (Brown 1838, p. 48 è nota). L'uomo può modificare gl'istinti di singoli animali e Dio non potrebbe modificare un'intera specie o genere? Il credente deve ammettere che un giorno Dio farà sì che il leone mangi paglia come il bove e che il lupo giaccia con l'agnello: perché non potrebbe essere stato così in passato? Ma già, le profezie,e anche le narrazioni,della Bibbia sono considerate favole,metafore, esagerazioni, «poesia mitica» (Smith 1839,p. 198)... E l'argomento di Brown finisce in un attacco ai free thinkers. 34 Non è il caso di soffermarsi qui sull'esegesi biblica di Buckland, secondo il quale, ad esempio,l'espressione «tutta la creazione» (m'xoa � xi:[OLç) in Romani, 8, 22, vuol dire «tutto il genere umano». Quanto alla profezia di Isaia,essa riguarda appunto il futuro e ovviamente non il passato. 3 5 Queste ultime sono,come abbiamo visto, le parole di Smith (1837, p. 773). 36 Fergus 1833, p. 297; cfr. pp. 221,237,255-256,258-259,261, 309311. 37 Questi temi sono discussi nel mio saggio «Potenza di una metafora?» nel volume Storia delle idee e tradizioni scientifiche, a cura di M. Mugnai e S. Poggi,Bologna,Il Mulino,di prossima pubblicazione. 3 8 V. ad esempio Darwin [1871] 1976,pp. 242-243. 3 9 J. Durant,«The beast in man: an historical perspective on the biology of human aggression»,p. 26 del dattiloscritto. Ringrazio il dottor Durant per avermi fornito il dattiloscritto del suo saggio, destinato al volume The biology of aggression, in preparazione a cura di P.F. Brain e D. Benton. 4 0 È quello che ha mostrato Durant,nel saggio citato nella nota precedente, con esempi tratti,fra gli altri,da Hughlings Jackson, Freud, Lorenz,Ardrey. 41 Tutti questi temi sono trattati in Sulloway (1979),1982. 4 2 Midgley [1978] 1980, p. 40. 4 3 Questo è discusso lucidamente in Midgley [1978] 1980, p. 35. 195

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==