Il piccolo Hans - anno XIV - n. 56 - inverno 1987

Agamennone sull'impetus che domina Pirro, caratteristica che costituirebbe, normalmente, un iuvenile vitium (250) ma che nel caso specifico è determinato dal fervor che Pirro ha ereditato dal padre Achille, e che ne determina la caratterizzazione (251-52). Elena, analogamente, attribuisce a Pirro una furibunda manus, per mezzo della quale auspica di morire insieme a Polìssena (940); Agamennone, ancora, spiega gli eccessi della distruzione di Troia con la presenza di condizioni, la rabbia e l'oscurità, per quas ipse se irritat furor (283), e deplora la vecors libido scatenata dalla vista del sangue (285). Il furor bellico di Pirro e dei Greci è descritto, va rilevato, in termini che rinviano ad una concezione medica del furor e della patologia mentale: il fervor che Pirro avrebbe ereditato dal padre designa l'eccesso di calore che per la fisiopatologia corrente sarebbe responsabile non solo del furor ma anche, per es., della febbre (anche etimologicamente: appellamus a fervore febrim, afferma Varrone, a Menippee 33 Astbury). Meno facilmente intelligibile, rispetto a quella di Pirro, appare la figura di Agamennone, per la sua caratterizzazione e per il ruolo che egli svolge nell'azione drammatica. La critica ha generalmente riconosciuto in Agamennone una figura positiva, quella del bonus rex, contrapposta a quella del tyrannus rappresentata da Pirro. Questa interpretazione è stata riproposta, recentemente, da Wilson, per il quale la figura di Agamennone mirerebbe a suscitare la simpatia del pubblico5, e dagli Henry, per i quali Agamennone rappresenterebbe la figura del sovrano illuminato, che governa all'insegna della moderatio e della misericordia (e l'impotenza di Agamennone, nei confronti di Pirro, rispecchierebbe quella dello stesso Seneca nei confronti di Nerone)6 • Per altri aspetti, però, Agamennone non manca di rivelare, nell'azione drammatica, aspetti di debolezza e di irresolutezza che non appaiono adeguati all'ideale del bonus rex e della clementia che si è 84

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