Il piccolo Hans - anno XIV - n. 56 - inverno 1987

pronuncia la sua sentenza a favore del sacrificio di Polìssena (360-70); prima del verdetto, un vivace scambio di battute fra Pirro ed Agamennone confermava l'inconciliabilità delle posizioni dei due contendenti: «nessuna legge - afferma Pirro - impone di salvare i prigionieri, o vieta di ucciderli» (333), e «qualunque azione è lecita a chi vince» (335); replica Agamennone che «l'onore (pudor) vieta ciò che è permesso dalla legge» (334), e che «chi può molto, non deve voler molto» (336). La cinica determinazione di Pirro evidenzia quella che nella psicologia stoica sviluppata da Seneca è una forma di furor: inequivocabile, in questo senso, è il tratto fisiognomico che Ecuba attribuisce a Pirro nel momento in cui trascina Polìssena al supplizio, il torvus vultus (100), tratto che è tipico di questo tipo di furor, e che replica la fisiognomia dello stesso Achille, ritratto già da puer, nella grotta del centauro Chirone, quale trux ed intento a stimolare i propri ardori bellici (ingentes acuebat iras!bella canendo, cfr. il secondo coro, 832 e 834-35). Nell'etica stoica le passioni, o perturbationes animi (cfr. Cicerone nelle Tusculane 3,7), sono assimilate alla malattia mentale, furor o insania, in ottemperanza ad un modello di comportamento, quello dell'uomo saggio (sapiens), caratterizzato dal completo e rigoroso predominio della razionalità. È in questo senso che il paradosso stoico ripreso da Cicerone afferma che tutti coloro che non sono sapientes, ovvero sono stulti e schiavi delle proprie passioni, sono anche insani, folli (omnes stultos insanire, cfr. Paradossi degli Stoici 27). Un'ampia gamma di atteggiamenti e di comportamenti, comprendenti gran parte della vita psicologica, viene così ad essere spiegata, nell'etica stoica, in termini di patologia mentale, con la conseguenza che termini quali furor o insania vengono ad assumere, negli autori influenzati da questa concezione, un significato che è sostanzialmente metaforico, e che è comunque più ampio di quello desumibile, per es. , dalla 81

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