Il piccolo Hans - anno XIV - n. 56 - inverno 1987

punto di insistenza delle pulsioni, mostrandoci il luogo della fobia ci dice qualcosa anche sulla protesi. Sul «dove è stato ferito», zio Tobia fa funzionare un sistema che vale ad annullare la ferita che pure continua a supportare il sistema. La mostra della protesi che la fila di reduci offre agli sguardi degli astanti chiarisce la sua natura. Non è solo una gamba innestata nel punto in cui la propria gamba è stata tagliata, non è solo la mano di ferro e l'articolazione del gomito, non è solo la calotta cranica o la mascella spazzata via dallo scoppio. La protesi è l'intera manifestazione esterna dell'apparato psichico, è tutta la rappresentazione che zio Tobia struttura in fondo all'orto, e sul territorio si operano così le stesse azioni che negli anni dopo la guerra vedremo attribuire da Freud alla forma dell'Es, gettare, penetrare, cedere il passo (vedi seminario 1986-87, S. Pinzi: Evoluzione della clinica freudiana): gettare bombe, penetrare nel territorio nemico, effettuare una ritirata strategica (n�n si torna dalla guerra con una gamba sola, ci si va); giacché la sua funzione non è solo quella supplettiva di una mancanza comparsa a un certo punto, ma tende a restaurare un intero che tuttavia fin dall'origine è impossibile. La protesi si collega a questa origine, che è l'origine del soggetto come «metà» del nome del padre, e in una frammentazione minacciosa e disseminatrice di cui stiamo quest'anno incominciando a decifrare la natura. È a questa origine che si rifà la ripetizione. Che è, essenzialmente, il riprodursi della prima rappresentazione esterna dell'apparato psichico: la protesi riguarda questa impalcatura del soggetto, la figura del reduce e non del guerriero è quella rappresentativa della guerra che si inscrive nella ripetizione (vedi il seminario di quest'anno, UlyssEs), e ci illustra il funzionamento dell'alternanza tra salute e malattia. È dal versante della «salute» che il 26 luglio 1914 Freud scrive ad Abraham: «Caro amico, nello stesso momento in 8

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==