Il piccolo Hans - anno XIV - n. 56 - inverno 1987

ordine, di un addestramento; il racconto di quella vita passa nelle parole scarne, spersonalizzanti, degli ordini e della routine (in prigionia: «cominciano a farmi lavorare alla stazione, a caricare carri di terra»; «al I dicembre vaccinazione, braccio destro e iniezione al petto a destra e poi lavoro»); Giuriati e gli altri appartengono a se stessi nel dire la tribolazione, il soldo che non si darebbe per la propria vita, il pensiero che è meglio morire, e- ritrovandosi in una dolina, vicino a un morto - l'allegria «per aver salva la ghirba». Tutti i soldati - quelli delle Lettere di Spitzer e quelli dell'Italiano in guerra -, ·siano al fronte o in prigionia, parlano di un soggetto impersonale, a cui sono consegnati, e a cui cercano di sottrarre, con la pelle, i pochi affetti, le poche cose della loro identità. Custodisce il suo affetto in una sorta di quieta allucinazione il caporale che scandisce il suo breve diario- morirà «per ferite riportate a Oppacchiesella»- con la confidenza del suo unico pensiero39: 52 9 giugno 1916. Partenza colle ... giorno e notte acqua. Bombardamento ambo le parti. Notte d'inferno. A te penso. 21 giugno. Qualche colpo di canone pioggia, a te penso, ordine di andare a riposo. 24 giugno. Attività artiglieria molto nervosa, perdita tutti i soldi a 7 e mezzo a te penso. 26 giugno. ... Preso a fucilate subito penso a te ... Mattino entro bosco dormire terra fango. in questo momento penso a te. Mattina 27. ore 8. Granata scoppia colpito testa posto di medicazione invia a Sta Cat. e questa a Schio Croce Rossa. ... Treno ospedale e partenza per Vicenza ore 0,12 Comitato biscotti 2 caffè latte a te penso. 29 giugno. ... Bagno medicazione letto 103 a te

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==