Il piccolo Hans - anno XIV - n. 56 - inverno 1987

dizione naturale dell'uomo. Atteggiamento comprensibile soltanto se si tiene conto delle sue radici (storiche, sociali, culturali, psicologiche), affondate nel mondo nordamericano dove la violenza è una componente fondamentale della «struggle for life», della lotta per la vita. Allora si può capire come Obiettivo Burma! (1945) di Walsh, film di «fiction» come tanti altri, sia stato scelto da esempio e modello per i corsi di combattimento dei gruppi israeliani dell'Haganah. Le motivazioni politiche, economiche, demografiche del fenomeno della guerra sono tutte reali, ma come avverte Franco Fornari nel saggio Psicanalisi della guerra, la sua causa prima risiede nell'irrazionale, è radicata nel soggettivo: «... (è) un atto criminoso fantasticato individualmente e consumato collettivamente allo scopo, rivelatosi poi storicamente e definitivamente illusorio, di salvare il proprio oggetto d'amore attraverso una modalità paranoica.» A quest'interpretazione psicoanalitica il cinema americano offre copioso materiale. È una strada per la quale, attraverso film come L'inferno è per gli eroi (1962) di Don Siegel, per non citarne che uno che tiene fede al suo titolo, si arriva al furore demente di La sottile linea rossa (1964) di Andrew Marton in cui il giovane Keir Dullea fa a Guadalcanal il suo crudele apprendistato di guerriero, sino a rasentare la follia. Al contrario del povero soldato Hamp di Per il re eper lapatria (1964) di Josep Losey che, inebetito, diserta e se ne va alla ricerca della tranquillità, Dullea fugge «in avanti», si precipita al combattimento e_ , invece che traditore, diventa eroe. A chi volesse fraintenderne · l'impicita lezione dedichiamo queste parole che Laurence Housman scriveva nel 1930: «Attribuire nobiltà alla guerra in se stessa rivela confusione di pensiero pari a quella che attribuisce nobiltà al cancro o alla lebbra a ca,µsa del1'abilità, della devozione e dei sacrifici di coloro che dedicano la loro vita a curarli, oppure a causa della paziente 190

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