Il piccolo Hans - anno XIV - n. 56 - inverno 1987

completamente ignorata. Il diverso rapporto con la barriera determina diverse strutture riguardo alla nevrosi, alla riuscita di una nevrosi, o alla perversione (per la quale la barriera nori esiste) o alla psicosi (per la quale tale rappresentazione esterna dell'apparato psichico è mancata). Mentre vedremo in seguito che cosa è questa barriera per il nostro nevrotico di guerra, incominciamo dunque a considerare questa «lotta» che vi si svolge accanto. Mentre nell'isteria la malattia può essere una conversione isterica che indica come parte del corpo divenga un segno nel senso della comunicazione, nella nevrosi di guerra, come vedemmo per i lombrichi per i quali il segno del cuneo che essi scelgono per turare i buchi è il loro stesso corpo, cuneo è lo stesso lombrico che sommuove il terreno e innalza piani di costruzione,6 il segno è pesante, coinvolge l'intera struttura del corpo, non si configura come segnale, parte di un discorso, ma, nei casi di cui mi sono servito per tracciare questo nuovo insieme clinico, precede il linguaggio. Questi pazienti tendono a cadere ammalati con una certa facilità, ma i loro sintomi non dicono niente, non sono conversioni che parlano ai medici per farsi intendere dagli psicologi, la loro è veramente una malattia misteriosa, nel senso che tiene strettamente il segreto: si tratta di spasmi, di trombi, di ferite interne che gemono per riaprirsi: ombre di incerta interpretazione radiologica, fatti di difficilissima definizione medica, dei quattro casi di cui mi servirò in questo lavoro per due c'è stato un sicuro accertamento medico che si è svolto del tutto indipendentemente dall'analisi in corso, e tuttavia non traducibili ad sensum in psicologia. Lo psicoanalista sente incombere sulla cura la minaccia che una malattia grave ne ostacoli o ne impedisca definitivamente il proseguimento. D'altra parte il suo procedere, benché denso di apporti significativi, non sembra 17

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