Il piccolo Hans - anno XIV - n. 56 - inverno 1987

traduce in un sistema di regole che normalizzano la violenza e stabiliscono limiti e garanzie dello scontro che deve rimanere un duello che riguarda le forze militari degli stati, ma non le singole persone, in quanto tali, le loro proprietà individuali. C'è, come è noto, una inalienabilità di diritti naturali che addomestica la guerra, e costituisce l'unica razionalizzazione possibile nella quale probabilmente comincia a giocare l'effetto della crescita di una società civile che non è in alcun modo riducibile al sistema dello stato. E questa è certamente, in generale, la strada di Gentile, Grazio, Pufendorf. Ma nel Seicento si consolida anche un quadro antropologico dove il gioco delle passioni diviene l'elemento dominante della vita: un tema che è in Hobbes, Spinoza, Pascal, Cartesio. Rispetto alle passioni non esiste alcun sistema razionale che le possa annullare, sì che il mondo pos'sa trasformarsi in luogo d'incontro di figure angeliche. L'educazione dell'anima non è la sua evangelizzazione che fa scomparire gli aspetti conflittuali propri delle passioni, ma è un'azione artificiale che consente di disinnescare gli aspetti distruttivi delle passioni, e di valorizzare quelli positivi, utili a se stessi e alla comunità. E come la razionalità non può eliminare le passioni, al punto che il patto sociale che fonda la struttura dello stato nasce da un calcolo che crea una gerarchizzazione delle passioni, così non esiste un disegno razionalistico che produca la pace, e la passione della pace è un problema dell'anima individuale, e una misura del desiderio e della saggezza non è oggetto che possa essere uno scopo collettivo. Regolamentare la guerra, stabilire gli oggetti e i limiti della sua distruzione, segnare i confini oltre i quali una guerra non è nemmeno una guerra, questa forma di razionalità fa sì che il conflitto prenda l'aspetto di un gioco degli stati, immagine di gioco che, anch'essa, arriverà sino a Clausewitz il quale, tra i vari giochi, privilegerà 157

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==